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Confcooperative Modena

Bcc Emilia-Romagna: crescono soci, credito ai clienti, sportelli e utili

Di fronte al complesso quadro geopolitico attuale e alle incertezze globali, le banche di credito cooperativo dell’Emilia-Romagna si presentano sempre più solide e continuano a essere un punto di riferimento affidabile per il territorio, le famiglie e le imprese.

Lo dimostrano i dati semestrali del credito cooperativo regionale. Crescono gli impieghi alla clientela , il numero dei soci e sportelli sul territorio, l’utile netto.

«I numeri del bilancio semestrale tracciano un quadro positivo e delineano un sistema del credito cooperativo regionale solido e affidabile – commenta il presidente della federazione bcc Emilia-Romagna Mauro Fabbretti – Il preoccupante scenario globale, tuttavia, impone grande cautela. Nel primo semestre dell’anno il caro-energia e l’impennata dei prezzi al consumo hanno messo in seria difficoltà privati e aziende, come dimostra la lieve contrazione sul fronte della raccolta diretta. I prossimi mesi autunnali e invernali si delineano ancor più complessi. In questo quadro le nostre nove bcc presenti in tutta l’Emilia-Romagna, spesso come unica presenza bancaria nei Comuni più piccoli, sono pronte a dare risposte concrete a comunità, famiglie e imprese sia nella difficile congiuntura attuale che in caso di un repentino peggioramento dello scenario globale».

Analizzando nel dettaglio gli indicatori del bilancio semestrale, si evidenziano alcuni dati. Gli impieghi alla clientela (mutui, prestiti e finanziamenti a famiglie e imprese) sono cresciuti negli ultimi dodici mesi del 2,27%, passando da 12,851 a 13,143 miliardi di euro. Questo è avvenuto nonostante la lieve flessione della raccolta diretta (i depositi della clientela) che, nei primi sei mesi dell’anno, ha registrato una contrazione dell’1,41%, attestandosi a 16,537 miliardi di euro. Due dati che, se visti nell’insieme, portano il rapporto impieghi/depositi al 79,48%, a dimostrazione di come le bcc dell’Emilia-Romagna continuino a reinvestire sulle proprie comunità.

Comunità che sanno di poter contare su una presenza sul territorio capillare e in espansione. Sono 353 gli sportelli attivi al 30 giugno 2022, undici in più dell’anno precedente (+3,22%). Vi lavorano 2.839 dipendenti (129 in più negli ultimi 12 mesi, pari al +4,76%), che gestiscono e tutelano il risparmio e il credito di 142.727 soci (5.591 in più rispetto a giugno 2021).

È un sistema solido, quindi, quello che al 30 giugno vede le banche di credito cooperativo dell’Emilia-Romagna raggiungere un utile netto di 107,1 milioni di euro, in aumento del 29,34% dall’inizio dell’anno (+31,4 milioni).

«L’andamento semestrale ci rende orgogliosi di quanto le bcc dell’Emilia-Romagna hanno fatto per il territorio e le comunità – commenta Fabbretti – I prossimi mesi ci porranno di fronte sfide inedite, in una situazione resa complessa dai colpi di coda della pandemia e dagli effetti su tutto il Paese della guerra fra Russia e Ucraina, a partire dal caro energia che influisce ogni giorno di più su produzione e consumi. Le bcc hanno però radici profonde e sono pronte a sostenere i propri soci anche nei momenti difficili che ci attendono nel prossimo futuro».