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Confcooperative Modena

CIR food a Expo 2015

Expo Milano 2015 ha affidato a CIR food la gestione della ristorazione all’interno delle aree di servizio dell’Esposizione Universale. L’azienda si occuperà di 20 locali tra bar, ristoranti e quick service, offrendo ai 20 milioni di visitatori attesi l’esperienza diretta del cibo, parte integrante del tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. L’annuncio è stato dato il 18 dicembre a Milano dal commissario unico delegato del governo per Expo Milano 2015 – e amministratore delegato di Expo 2015 spa – Giuseppe Sala e dalla presidente di CIR food Chiara Nasi. All’incontro hanno preso parte il direttore generale della divisione Event & entertainment di Expo 2015 Piero Galli e il direttore commerciale e marketing di CIR food, Giuliano Gallini (nella foto). «Con CIR food si aggiunge un elemento essenziale per l’offerta ristorativa a disposizione dei visitatori dell’Esposizione Universale – ha spiegato Giuseppe Sala – Grazie alla competenza e all’attenzione che l’azienda mostra nei confronti del tema della manifestazione, nelle aree di servizio del sito espositivo proporremo servizi e zone di ristoro accoglienti e innovative. Expo Milano 2015 rappresenta una grande occasione per l’intero settore enogastronomico italiano. Siamo certi che CIR food saprà cogliere questa opportunità al meglio, puntando sul valore della propria esperienza». «Siamo orgogliosi di portare a Expo 2015 la nostra consolidata esperienza nella ristorazione – ha dichiarato la presidente di CIR food, Chiara Nasi – La nostra cooperativa privilegia la tradizione alimentare italiana ed è in grado di valorizzarla su larga scala e per grandi numeri con strumenti nuovi e funzionali. A Expo faremo non solo quello che ogni giorno proponiamo, ovvero divulgare una cultura della ristorazione sana ed equilibrata, ma presenteremo quattro nuove offerte ristorative che con originalità coniugano tradizione e innovazione». Sono quattro, infatti, i nuovi format studiati da CIR food per Expo Milano 2015: “Tracce – Alla scoperta dei sapori” per il ristorante free flow, “Viavai” e “Let’s Toast” per i quick service restaurant e “Chiccotosto” per la caffetteria e snack bar. I 17 locali saranno presenti all’accesso Ovest del sito espositivo e in sette “Architetture di servizio”, gli edifici in legno di grandi dimensioni dislocati lungo il Decumano, la via principale che unisce simbolicamente il luogo di consumo di cibo – la città – a quello di produzione – la campagna. A questi si aggiungono altri tre punti ristoro all’interno di Cascina Triulza, il padiglione della società civile gestito da Fondazione Triulza. «Esiste una forte affinità tra il tema centrale di Expo 2015 e lo stile di CIR food, che promuove la diffusione di una tavola pubblica rispettosa dell’ambiente e della biodiversità, offrendo una cucina buona a prezzi ragionevoli – ha aggiunto il direttore commerciale e marketing di CIR food, Giuliano Gallini – Come raccontiamo sulla nostra piattaforma web Il Giornale del Cibo, cerchiamo di coniugare sostenibilità e accessibilità, ovvero qualità a costo contenuto grazie a ricerca e innovazione. Cercheremo di tradurre questo impegno anche attraverso workshop nei locali di Expo sul tema: Vivere il cibo e nutrire il futuro». Secondo le stime, saranno 26 milioni i pasti da preparare per i visitatori di Expo Milano 2015. Di questi 13 milioni saranno distribuiti nei giorni di picco (festività e weekend) in cui si attendono fino a 250 mila visitatori al giorno. A fare la parte del leone sarà la pausa pranzo con il 65 per cento dei pasti serviti, seguita dagli snack pomeridiani con il 17 per cento, dalla cena con il 12 per cento e infine le colazioni con il 6 per cento dei pasti stimati totali. Nel complesso CIR food coprirà circa il 25 per cento dell’offerta di ristorazione presente sul sito nei sei mesi espositivi, mettendo a disposizione uno staff di circa 500 persone. Italianità, stagionalità, glocalismo, neo-tradizionalismo, salutismo, etica e sostenibilità ambientale sono alcuni dei criteri alla base della formulazione dei menu e dell’elaborazione dei piatti, studiati all’insegna della semplicità per essere di immediata comprensione da parte di tutti. Con 11 mila dipendenti – di cui il 90 per cento donne -, CIR food è un’impresa cooperativa nata a Reggio Emilia nel 1992 dall’unificazione di altre realtà emiliane già operanti negli anni ’70 con un obiettivo preciso: garantire a tutti, dagli studenti ai lavoratori, il diritto a un pasto di qualità, ovvero sano e buono, corretto sul piano nutrizionale, prodotto nel rispetto della legge, sostenibile nel prezzo e nell’impatto sull’ambiente. Negli anni ha rafforzato la sua presenza sul mercato diventando una delle maggiori imprese del settore, presente in 16 regioni italiane con 76 milioni di pasti prodotti ogni anno, di cui 33 milioni soltanto per le scuole dove è leader. CIR food sviluppa la propria attività in ambito pubblico e nella ristorazione commerciale con una missione: fare cultura della ristorazione e valorizzare la tradizione gastronomica italiana.

 

 

Expo Milano 2015

Dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 Milano ospita l’Esposizione Universale, una manifestazione che da sempre è vetrina imperdibile per i Paesi del mondo che qui possono mostrare il meglio delle proprie tecnologie e innovazioni e stimolare così il progresso umano. “Nutrire il pianeta, energia per la vita”: è questo il tema e filo conduttore di Expo Milano 2015. Animerà il confronto internazionale attraverso gli appuntamenti organizzati sia all’interno che all’esterno dello spazio espositivo. L’obiettivo è dare una risposta concreta a un’esigenza vitale per l’umanità: garantire cibo sano e sufficiente per tutti nel rispetto della natura e dei suoi delicati equilibri, evitando eccessi e ingiustizia alimentare. I Paesi partecipanti – a oggi oltre 140 – presenteranno nei padiglioni soluzioni tecniche e condivideranno know how per vincere la sfida epocale di un mondo che vive forti contraddizioni. Se da una parte c’è ancora chi soffre la fame (circa 870 milioni di persone denutrite nel biennio 2010-2012), dall’altra c’è chi muore per alimentazione scorretta e disturbi derivanti da un’eccessiva assunzione di cibo (circa 2,8 milioni di decessi per malattie legate a obesità o sovrappeso). Expo Milano 2015 inaugura un nuovo modello di Esposizione Universale: non vuole essere solo una dimostrazione delle più avanzate tecnologie al mondo, ma un evento globale e interattivo, che ha per protagonisti i Paesi partecipanti, le organizzazioni internazionali, le associazioni della società civile, i partner e la comunità scientifica ed economica internazionale. Sarà la piattaforma di un confronto di idee e soluzioni sul tema dell’alimentazione, stimolerà la creatività di intellettuali, architetti e scienziati, promuoverà le innovazioni delle aziende. La partita di Expo Milano 2015 si giocherà anche sul fronte della sostenibilità ambientale, dell’efficienza energetica e delle risorse idriche, oltre che sul terreno della lotta agli sprechi. Costruito come una città, su un’area di circa un milione di metri quadri situata a nord-ovest di Milano, il sito espositivo si sviluppa su due assi ortogonali – il Cardo e il Decumano. Con piazze, ristoranti, luoghi per eventi e concerti, sarà un palcoscenico vivo da mattina a sera, animato da migliaia di spettacoli, concerti, laboratori didattici e mostre, in grado di attirare 20 milioni di visitatori durante i sei mesi. L’area è facilmente raggiungibile: distante pochi chilometri dagli aeroporti di Linate e Malpensa, è collegata a due autostrade e servita dalla linea ferroviaria ad alta velocità e dalla metropolitana.