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Confcooperative Modena

Elezioni: domani Alleanza delle cooperative di Modena incontra i candidati

In occasione della prossima tornata elettorale, l’Alleanza delle Cooperative di Modena (Agci Emilia-Romagna, Confcooperative Modena e Legacoop Estense) ha organizzato un incontro con i candidati dei diversi schieramenti per illustrare loro le proposte della cooperazione italiana e conoscerne priorità e programmi.

L’iniziativa si terrà domani – giovedì 15 settembre – alle 17 a palazzo Europa (sala Paganelli) a Modena.

All’incontro parteciperanno, per conto dell’Alleanza, Andrea Benini (presidente Legacoop Estense e portavoce Alleanza delle cooperative di Modena), Carlo Piccinini (presidente Confcooperative Modena e Fedagri nazionale), Emanuele Monaci (vicepresidente Agci Emilia-Romagna).

Dialogheranno con loro Andrea Cangini (Azione), Guglielmo Golinelli (Lega, per la coalizione di centro-destra), Maria Laura Mantovani (Movimento 5 stelle) e Stefano Vaccari (Pd, per la coalizione di centro-sinistra).

Ad ascoltarli, i rappresentanti delle cooperative modenesi aderenti alle tre centrali.

Al centro dell’intervento dell’Alleanza il ruolo della cooperazione nel Paese, le proposte politiche prioritarie per rilanciare l’economia e ridurre le diseguaglianze sociali e fra territori, e le principali criticità che stanno attraversando i diversi settori produttivi (cooperazione sociale, agroalimentare, industriali e culturali), con alcune proposte di intervento immediato. Una recente indagine dell’Osservatorio Legacoop rileva che oltre il 50% delle cooperative intervistate nutre forti preoccupazioni sul futuro ed esprime un deciso rallentamento delle previsioni di crescita.

Il manifesto dell’Alleanza delle cooperative italiane si sviluppa su nove punti, che toccano la riduzione degli squilibri macroeconomici italiani, la politica fiscale, il Pnrr, la riduzione della pressione fiscale sul lavoro, la riforma del catasto, l’investimento nelle regioni e nelle aree meno sviluppate, la diversificazione degli import energetici e la correlata forte accelerazione alla produzione energetica da fonti rinnovabili – con il sostegno alle comunità energetiche – il tetto al prezzo del gas e del petrolio, e la necessità di politiche espansive a livello europeo per riavviare il ciclo di sviluppo.

Trasversali, poi, a più settori nei quali si sviluppa l’economia cooperativa l’allarme per i rincari di energia e materie prime, nonché la loro difficile reperibilità, la carenza di manodopera qualificata – dal settore socio-assistenziale alla manifattura ai servizi alle imprese – e la concorrenza sleale collegata a fenomeni di dumping contrattuale e alla proliferazione di contratti “pirata”. Sotto questo profilo, la richiesta della cooperazione è la messa a punto di una legge sulla rappresentanza e la conclusione dell’iter parlamentare già avviato da anni della legge sulle cooperative spurie.