Festival abilità differenti: domani sera spettacolo di danza al Comunale di Carpi
È la danza la protagonista del terzo evento del Festival internazionale delle abilità differenti, organizzato dalla Nazareno cooperative sociali di Carpi.
Lo spettacolo, che s’intitola “Cunctus” e tratta il tema della giustizia, va in scena domani – venerdì 16 settembre – alle 21 al teatro Comunale di Carpi e rientra nel programma della 22 esima edizione del Festivalfilosofia, che si svolge a Modena e provincia nel week end.
Si esibiscono la compagnia EgoMuto della Nazareno e la Fritsch Company della Fundaciòn PsicoBallet Maite Leòn (Madrid).
L’evento, ad accesso libero, affronta la tematica della dimensione cittadina, quella di comunità e quella domestica, fino al rapporto essenziale tra un io e un tu. Di giustizia in giustizia, una riflessione visiva e danzante, una universalità come una freccia proiettata all’interno, lanciata dall’uomo di oggi per guardarsi in azione, da fuori. Sistemi ideali e modelli reali, perfetti ma incarnati da uomini imperfetti.
Forse è qui, in questa dialettica inesausta, che si può fare strada una giustizia dinamica, non repulsiva, abitabile da ciascuno, dove la fragilità è compresa.
La compagnia EgoMuto presenta “Cosa di tutti”, scritto dalla coreografa e ballerina Irene Stracciati.
«I danzatori, privati dei loro volti e uniti da una fratellanza acquisita dalla somiglianza, formano una piccola comunità di eguali, un campione umano in cerca della Polis platonica perfetta, dove le sue componenti sono in equilibrio dando vita alla Giustizia – spiega Stracciati – Essi abitano la scena, perlustrando se stessi e la propria anima cercando di costruire l’Equilibrio, attraverso la vicinanza e lo sguardo dell’altro e la sua cura. Come un caleidoscopio, il gruppo si unisce e si separa nel bello delle forme esplicitando il bello dell’anima.
I danzatori, tutti con lo stesso volto, ci conducono in un mondo privato della ricchezza e del potere, dove nessuno ha bisogno di possedere nulla. Un mondo bello ma irrealizzabile, come affermerà Aristotele».
Il gruppo di danzatori EgoMuto è di per sé una realtà in cui giustizia, uguaglianza, equilibrio, coraggio vengono rappresentati a priori. Danzatori che prima di essere individui con disturbi psichici e disabilità intellettiva sono persone con storie di vita dove certi equilibri si sono dovuti cercare, e si cercano con fatica ogni giorno.
Togliere i volti agli interpreti e renderli gemelli con le maschere significa togliere il fardello del sé e far sì che l’identità di ognuno e l’uguaglianza di tutti venga dal valore e dal concetto di anima e di comunità.
Fritsch Company porta in scena “Dìas felices” (Giorno Felice), con cui mostra l’ironia e la commedia, la dura realtà delle donne negli anni ’50. La sottomissione e un’utile disponibilità si combinano con i loro desideri più intimi e con “L’un sans l’autre” (L’uno senza l’altro) dove le diversità accolte non creano tensioni e non costituiscono allontanamento, ma si completano l’un l’altro e stabiliscono legami forti tra noi. L’un sans l’autre è una pièce trasparente, nella quale due corpi si fondono in uno solo.
EgoMuto, compagnia di danza contemporanea, nasce nel 2017 nella cooperativa sociale Nazareno, insieme alla ballerina e coreografa Irene Stracciati, qualificandosi da subito come un’azione sperimentale, raffinata e originale. Il lavoro coreografico si nutre del continuo coinvolgimento dei danzatori nel creare e perfezionare i brani, così arricchendosi di imprevedibili sfumature artistiche e di toccante umanità.
Fritsch Company, gruppo professionale di teatro-danza, è una delle quattro compagnie inclusive appartenenti alla Fondazione Psico Ballet Maite León. Nata nel 1986 a Madrid, la Fondazione è una ong privata dedicata alla scena inclusiva attraverso il metodo creato da Maite León, coreografa, ballerina e madre di una figlia con disabilità intellettiva. Il metodo persegue l’integrazione sociale e lavorativa delle persone con disabilità sensoriali, fisiche, organiche, intellettive e/o dello sviluppo in tutti i loro gradi e fasi evolutive, utilizzando le arti come strumenti didattici e artistici. Questo metodo non è un processo statico già creato, ma è in continua evoluzione e ricerca annuale da parte di agenti sia interni che esterni attraverso collaborazioni con enti collegati, università, artisti ecc. Negli anni la Fritsch Company ha portato in scena spettacoli originali in Europa e America seguiti da oltre un milione di spettatori.
Il programma dettagliato degli eventi è disponibile sul sito:
www.festivalinternazionaleabilitadifferenti.it
Le foto degli eventi sono scaricabili su:
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