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Confcooperative Modena

Festival abilità differenti: venerdì 9 a Bologna presentazione libro di Gemma Capra

È Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, la prima protagonista della 24 esima edizione del Festival internazionale delle abilità differenti, intitolata “E ti vengo a cercare” e organizzato dalla Nazareno cooperativa sociale di Carpi.

Gemma Capra, autrice del libro La crepa e la luce, dialoga con l’Arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Maria Zuppi, in un incontro in programma venerdì 9 settembre alle 18 presso Casa Mantovani (via Santa Barbara 9, Bologna). Il dialogo è moderato dalla giornalista Paola Bergamini.

Il libro La crepa e la luce è il racconto di un cammino: quello che Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, ha percorso dal giorno dell’omicidio del marito, avvenuto cinquant’anni fa.

È stata una strada tortuosa che, partendo dall’umano desiderio di vendetta di una ragazza di venticinque anni con due bambini piccoli e un terzo in arrivo, l’ha condotta, non senza fatica, al crescere i suoi figli lontani da ogni tentazione di rancore e rabbia e all’abbracciare, nel tempo e con sempre più determinazione, l’idea del perdono. È un racconto che, partendo dalla vita di una giovane coppia che viene sconvolta dalla strage di piazza Fontana a Milano, attraversa mezzo secolo, ricucendo i momenti intimi e privati con le vicende pubbliche della società italiana. Il libro è un’intensa e sincera testimonianza sul senso della giustizia e della memoria. È una storia di amore e pace.

Al termine dell’incontro viene offerto un picnic, accompagnato da musica live, nei giardini del parco di Casa Mantovani. In caso di maltempo l’evento si svolge presso la biblioteca San Domenico.

L’evento è trasmesso anche in diretta streaming su: https://youtu.be/mYXl021JJAA

L’ingresso è libero ma, per motivi organizzativi, è gradita la prenotazione al 346 84 15 179 – simona.modena@nazareno-coopsociale.it

Gemma Calabresi è nata a Torino. Nel 1969 ha sposato il commissario Luigi Calabresi, con cui ha avuto tre figli: Mario, Paolo e Luigi. Dopo l’omicidio del marito (17 maggio 1972) si è dedicata all’insegnamento della religione nella scuola elementare Pietro Micca di Milano. Nel 1981 si è risposata con l’artista Tonino Milite e ha avuto un quarto figlio, Uber.

Paola Bergamini è nata a Milano (1963), dove vive e lavora. Laureata in Lettere moderne all’Università Cattolica di Milano, ha collaborato a varie testate giornalistiche. Dal 1994 è giornalista professionista presso il mensile Tracce, di cui è caporedattore. Ha scritto Laico cioè cristiano. San Giuseppe Moscati medico (Milano, 2016), Santi sociali tra Ottocento e Novecento (Milano, 2010) e Il Vangelo guancia a guancia. Vita di padre Pernet, con la prefazione di papa Francesco (Milano 2018). Nel 2011 ha vinto il premio giornalistico “Natale Ucsi”. Ha collaborato alla realizzazione dei testi di alcune mostre per il Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini.

Casa Mantovani è una residenza sanitaria psichiatrica della cooperativa sociale Nazareno. Ospita venti persone adulte per trattamenti riabilitativi bio-psico-sociali a medio termine e a carattere estensivo. La sua attività inizia nel gennaio 2006 e si avvale di due supervisori, i dottori Giovanni Stanghellini e Cesare Cornaggia. Il nome della struttura è ispirato dal nome della beata Maria Domenica Mantovani, cofondatrice nel 1982 dell’Istituto Piccole Suore della Sacra Famiglia.

Con la donazione della struttura alla Nazareno è stato possibile realizzare un luogo in cui i soggetti ospitati possono sperimentarsi sul piano delle abilità legate al funzionamento della vita quotidiana in vista di un ritorno soddisfacente all’esterno. Il recupero avviene anche attraverso laboratori di musica, narrativa, pittura, espressivo-corporeo, piscina, teatro, canto, redazione di un giornalino interno, gruppo di social skill training.