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Confcooperative Modena

Il murale delle emozioni alle scuole Carducci di Modena

È stato inaugurato nei giorni scorsi alla scuola media Carducci di Modena il “Murale delle Emozioni”.

L’opera è il risultato del progetto partecipativo Medi-educatore, sostenuto dal settore politiche sociali del Comune di Modena, mentre il murale è stato dipinto anche grazie al contributo del comitato genitori che ha fornito i materiali.

Il progetto, durato l’intero anno scolastico, intendeva favorire la socializzazione tra gli studenti, messa a dura prova dalla pandemia e dal distanziamento, offrendo ai ragazzi supporto e la possibilità di esprimere le loro emozioni attraverso una pratica artistica come i graffiti. L’espressione artistica ha promosso infatti la relazione con il mediatore scolastico Bernardo Moranduzzo, della cooperativa sociale Mediando di Modena, facendo emergere dialoghi, stimoli, pensieri, emozioni.

Con la collaborazione di educatori e professori di arte, sono stati scelti il luogo e gli studenti da coinvolgere. Poi si è iniziato a lavorare al murale con l’obiettivo primario di rafforzare le relazioni positive tra gli studenti. Tema dell’opera sono le emozioni e i sentimenti nei contesti di vita dei ragazzi: a scuola, in famiglia, nello sport e con gli amici.

Gli alunni hanno quindi risanato il vecchio muro di recinzione della scuola, che era imbrattato di scritte e lo hanno usato come una tela da leggere da sinistra a destra.

Vi hanno raffigurato una mano che schiocca le dita e dà il via a scie di emozioni colorate che cacciano meduse tossiche e comportamenti inadeguati. Le meduse si trovano nel mare della vita, solcato da onde a volte piccole e docili, altre volte enormi e quasi insormontabili che spingono verso il basso. Una ragazza dai lunghi capelli, ferita da punte minacciose e violente, trova la forza di volgere le punte in un fiore luminoso da portare in dono a chi vuole seguire il suo esempio. Affianco alla ragazza c’è un corallo che nelle intenzioni degli studenti artisti rappresenta la parte sommersa di ciascuno, ciò che sta sotto la superficie dell’acqua e non si vede, ma che, volendolo, si può intuire.

È un messaggio positivo, dunque, che gli alunni delle Carducci lanciano ai coetanei e a tutti coloro che si trovano a passare davanti alla loro scuola e che ha già avuto qualche riscontro. I residenti della zona, vedendoli all’opera, spesso si sono intrattenuti con i ragazzi, hanno commentato positivamente il dipinto e prestato materiali per facilitarne la realizzazione.