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Confcooperative Modena

Nazareno: al Bistrò 53 ristorazione e formazione

Non più solo locale per colazioni, pranzi, aperitivi e cene: adesso è anche sede di formazione professionale per adulti e soggetti fragili.

Aumentano le funzioni di Bistrò 53, il “prato del gusto” inaugurato nel 2017 come luogo di ristorazione estiva per offrire nuove opportunità di lavoro alle persone seguite dalla cooperativa sociale Nazareno Work di Carpi.

S’intitola “Taste the future – assapora il futuro” il nuovo progetto ideato per sfruttare al meglio le potenzialità del Bistrò 53. Quest’anno, dotando la struttura delle caratteristiche chiusure a vetro tipiche dei dehors, il locale diventa anche sede di formazione continuativa, non più solo periodica come avvenuto negli scorsi anni.

Il Bistrò 53 si trasforma in un ristorante didattico nel quale, attraverso stage lavorativi e progetti di alternanza scuola-lavoro, si potranno imparare sul campo, a diretto contatto con il pubblico, il mestiere di cuoco, barman, cameriere o maître di sala.

Questi percorsi formativi, organizzati in collaborazione con la scuola alberghiera Cfp Nazareno di Carpi, sono rivolti a soggetti fragili, come giovani con disabilità, Neet, lavoratori svantaggiati o disoccupati, adulti con difficoltà di ricollocamento e, con programmi specifici, studenti in situazioni di bisogno, disagio o ad alto rischio di abbandono scolastico.

Il ristorante potrà così offrire per tutto l’anno, oltre alla ristorazione singola, anche eventi come compleanni, battesimi, matrimoni, feste di laurea, meeting, cene di lavoro e rappresentanza.

I partecipanti ai corsi per adulti, la cui formazione è certificata dall’ente accreditato Cfp Nazareno, avranno la possibilità di candidarsi per lavorare nei locali del territorio e nello stesso Bistrò 53.

Nelle attività formative risulta preziosa la collaborazione con l’orto biodinamico Buccia, situato nel terreno adiacente il Bistrò 53 e nel quale dalla primavera all’autunno inoltrato persone con disabilità e invalidità coltivano e raccolgono verdure stagionali a km zero.

“Taste the future”, che ha una durata triennale, coinvolge ogni anno una novantina di persone tra docenti e allievi, suddivisi in più moduli formativi a seconda dei soggetti.

Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno economico della Fondazione Deutsche Bank di Milano.