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Confcooperative Modena

Parmigiano Reggiano protagonista a Tokyo alla settimana della cucina italiana nel mondo

Il Parmigiano Reggiano bandiera del made in Italy in Giappone.

La dop è stata, infatti, tra i protagonisti della cena inaugurale della Settimana della cucina italiana nel mondo (Scim), dal titolo “La Food Valley italiana incontra il Giappone”, svoltasi presso l’ambasciata d’Italia a Tokyo e organizzata in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e Casa Artusi.

Durante la serata Simone Ficarelli, international marketing office e maestro assaggiatore del Consorzio del Parmigiano Reggiano, ha aperto una forma del formaggio alla presenza di Gianluigi Benedetti (ambasciatore d’Italia in Giappone), Stefano Bonaccini (presidente della Regione Emilia-Romagna) e Alessio Mammi (assessore regionale all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca).

La Scim, in svolgimento dal 13 al 19 novembre, è un’iniziativa di promozione presso le ambasciate, consolati, istituti di cultura e uffici dell’Istituto commercio estero in tutto il mondo, che si propone di valorizzare le eccellenze enogastronomiche italiane con oltre mille eventi tra cene istituzionali, seminari, incontri con operatori di settore, chef e classi dimostrative.

«Siamo molto orgogliosi di essere tra i protagonisti di questo evento così importante per il made in Italy nel mondo – ha dichiarato il presidente del Consorzio Nicola Bertinelli – Per il Parmigiano Reggiano il Giappone è importante non solo perché si tratta di un mercato che, sebbene abbia ancora volumi limitati, rappresenta il principale riferimento in Asia. È importante anche e soprattutto perché l’attenzione ai dettagli, cura artigianale, qualità delle materie prime e sfumature di gusto umami che caratterizza la cultura culinaria del paese del Sol Levante trova una consonanza con la tradizione della lavorazione del Parmigiano Reggiano, un’icona del nostro stile di vita, amata dai consumatori in Italia e all’estero».

«Il Giappone apprezza il made in Italy e il nostro Paese è già oggi il primo in Europa per volume di esportazioni alimentari – aggiunge Bonaccini –

Per la Food Valley e per i suoi prodotti, che sono un’eccellenza assoluta, le opportunità sono straordinarie e noi vogliamo coglierle al fianco dei nostri produttori, sostenendo anche in questo modo la rinascita di quei territori che sono stati così duramente colpiti dall’alluvione».