Le cooperative sono sottoposte a vigilanza da parte del Ministero dello sviluppo economico.
L’attività di vigilanza viene esercitata mediante revisioni cooperative e ispezioni straordinarie.
Per le cooperative aderenti a Confcooperative, le revisioni cooperative sono effettuate almeno un volta ogni due anni dal Servizio Revisione, mentre per le cooperative non aderenti alla Associazione le revisioni sono svolte dal Ministero.
I revisori che verificano le cooperative associate a Confcooperative, sono scelti dalla Associazione ed iscritti in apposito elenco tenuto presso il Ministero.
Lo scopo della vigilanza, che non ha soltanto una funzione fiscale, ma offre anche un’azione di consulenza, è verificare che la cooperativa sia in grado di svolgere la propria attività in normale esercizio di impresa e nel rispetto del principio della mutualità, con particolare riferimento allo scambio mutualistico tra socio e cooperativa.
Sono sottoposte a revisione cooperativa annuale:
- le cooperative e i loro consorzi che hanno un fatturato superiore a 20.895.135 di euro
- le cooperative e i loro consorzi che detengono partecipazioni di controllo in S.r.l. o in S.p.a.
- le cooperative edilizie di abitazione e i loro consorzi iscritti all’apposito Albo nazionale
- le cooperative sociali
Sono poi assoggettate, oltre alla revisione cooperativa annuale, alla certificazione di bilancio, le cooperative ed i loro consorzi che:
- hanno un valore della produzione superiore ai 60.000.000 di euro
- possiedono riserve indivisibili superiori a 4.000.000 di euro
- raccolgono prestiti o conferimenti di soci finanziatori superiori a 2.000.000 di euro
Le cooperative sono tenute al pagamento di un contributo di revisione determinato dal Ministero.