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Confcooperative Modena

Staffetta della Stella: 200 persone coprono la distanza Modena-Betlemme

 

Ci sono anche molti cooperatori tra le 200 persone che fino al 30 ottobre percorreranno i 3.720 chilometri che separano Modena e Betlemme.

Partecipano alla Staffetta della Stella, una staffetta simbolica a favore del Caritas Baby Hospital e l’Hogar Nino Dios di Betlemme nell’ambito del progetto di solidarietà che da anni lega Modena alla città della Natività.

Questa è la seconda edizione della Staffetta della Stella, che anche quest’anno sostituisce la Partita della Stella ed è promossa e patrocinata da Comune di Modena, Radio Bruno, “Un ponte verso Betlemme” e Rock No War. Tra gli sponsor segnaliamo le cooperative Cantina di Carpi e Sorbara, Domus Assistenza, 4 Madonne Caseificio dell’Emilia e Confcooperative Modena. È possibile effettuare donazioni per il Caritas Baby Hospital di Betlemme e l’Hogar Nino Dios sul conto corrente Bper filiale di Formigine intestato a Rock No War – Un ponte verso Betlemme Iban IT18T0538766781000003081554.

L’iniziativa è stata presentata sabato scorso 2 ottobre a palazzo Europa (la “casa” di Confcooperative Modena) dalle assessore comunali Grazia Baracchi (Sport) e Ludovica Carla Ferrari (Promozione della città e turismo) con Giorgio Amadessi (presidente di “Rock No War”), Stefano Prampolini (“Un ponte verso Betlemme” e funzionario di Confcooperative Modena) ed Eugenio Gollini (presidente Fipav).

Quest’anno l’iniziativa è patrocinata dalla Municipalità di Betlemme, dopo la visita modenese del sindaco di Betlemme Anton Salman, avvenuta nel dicembre 2019, accompagnato da padre Ibrahim Faltas, frate egiziano Discreto della Custodia di Terra Santa, già mediatore nell’assalto dell’esercito israeliano alla basilica della Natività nel 2002.

Nella Staffetta della Stella, sportivi e non, indossata la maglietta dedicata all’evento, percorreranno 10 o 50 chilometri e testimonieranno la loro partecipazione con una fotografia. Il 30 ottobre al campo de “La Fratellanza” a Modena si svolgerà l’evento conclusivo. Sulla pista di via Piazza si percorreranno gli ultimi 42,195 chilometri (la distanza della maratona) e ci sarà l’arrivo simbolico a Betlemme, in compagnia di 53 personalità del mondo dello sport, spettacolo, società civile, religiosa e militare che, percorrendo insieme 800 metri, completeranno la staffetta. Sarà per tutti un arrivo ideale a Betlemme, anche per rafforzare – spiegano gli organizzatori – il messaggio che è necessario costruire ponti e non muri, per ricercare la pace e la fratellanza tra le popolazioni della Terra Santa.

Le madrine di questa edizione sono l’atleta paralimpica Rita Cuccuru e la ciclista Rachele Barbieri. Oltre a loro ci sono gli atleti che saranno chiamati a percorrere 50 chilometri. Tra essi Maria Chiara Cascavilla, Alessandro Giacobazzi, Ilaria Fantinel, Chiara Tognin, Giulia Cordazzo, Francesca Badiali, Nekagemet Crippa, Ahmed Ouhda e Jacopo de Marchi. Ha confermato la sua partecipazione anche l’arcivescovo di Modena-Nonantola e Carpi mons. Erio Castellucci.

Il testimone della seconda edizione della Staffetta è stato realizzato e donato dall’orafo Luca Errico. L’artigiano presepista Mario Accurso, invece, donerà a “Un ponte verso Betlemme” un presepe artistico napoletano realizzato all’interno di un guscio di ostrica per la raccolta fondi.