Parmigiano Reggiano: positive le vendite nel 2022
Nel corso della prima giornata di Marca Bologna, la fiera italiana dedicata alla marca commerciale, il Consorzio Parmigiano Reggiano ha annunciato i dati positivi del 2022.
Le vendite a volume hanno segnato un +3% totale (138.364 tonnellate contro le 134.367 del 2021), con un +3,6% in Italia (60.035 tonnellate contro 57.969) e un +1,7% all’estero (59.375 tonnellate contro 58.398).
Dopo aver chiuso un 2021 positivo, con un giro d’affari al consumo pari a 2,7 miliardi di euro, nel 2022 sono dunque proseguite le buone performance della Dop.
Le aziende del Consorzio Parmigiano Reggiano hanno reagito bene alla pandemia e alla crisi geopolitica accesasi con l’invasione russa del 24 febbraio, al caro energia e alla riduzione del potere di acquisto delle famiglie in alcuni mercati.
Molto buoni sono stati i consumi in Italia nell’ultimo bimestre, il più importante dell’anno nella categoria, che registra una crescita di Parmigiano Reggiano del 10,3%.
«Questi risultati sono merito sia del grande impegno che tutta la filiera sta portando avanti, sia della fedeltà che i consumatori continuano a dimostrare ai valori della nostra Dop – commenta Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano –
Stiamo lavorando con gli operatori e le catene distributive per sostenere questi consumi anche nei primi mesi del 2023. Vogliamo che sulle tavole degli italiani non manchi mai quello che non è solo un formaggio, ma un simbolo della nostra cultura.
Nella seconda parte dell’anno dovremo anche considerare che la produzione totale del 2022 ha registrato, per le conseguenze della variazione del clima e dell’inatteso picco del prezzo del latte spot, una contrazione del 2,2% che potrebbe determinare un eccesso di domanda».